Non pagare il Canone RAI
Facciamo
un esempio: se io mi sposo e abbandono casa mia per andare a vivere in
casa di mia moglie, che già paga un canone RAI, ho un modo per liberarmi
per sempre di una assurda schiavitù?
Posso finalmente non pagare il canone RAI per un televisore che non avrò più?
Posso finalmente non pagare il canone RAI per un televisore che non avrò più?
Pagare o non pagare il canone RAI sembra un tipico tema kafkiano senza soluzioni né vie d'uscita, invece liberarsene è molto più semplice di quanto si pensi.
Il canone RAI è regolato dal Regio Decreto n.246 del 21 febbraio 1938, dal quale copio letteralmente il testo dell’articolo 1 e 10,
leggiamolo con attenzione per trovare il modo legale per non pagare il Canone RAI:
Articolo 1
Chiunque
detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle
radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento,
giusta le norme di cui al presente decreto.
La
presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di
onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l’impianto
aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi
radioelettrici, fa presumere la detenzione o l’utenza di un apparecchio
radioricevente.
Ma, attenzione a cosa dice l'altro articolo della legge:
(evidenziata in grassetto abbiamo messo la parte della legge che serve per non pagare il Canone RAI)
Articolo 10
Ove
l’abbonato non intenda o non possa, per qualsiasi ragione, più
usufruire delle radioaudizioni circolari e continui a detenere
l’apparecchio presso di sé, deve presentare al competente Ufficio del
Registro apposita denunzia su carta semplice non oltre il mese di
novembre di ciascun anno, indicando il numero di iscrizione nel ruolo e
specificando il tipo dell’apparecchio di cui è in possesso, il quale
deve essere racchiuso in apposito involucro in modo da impedirne il
funzionamento.
La denunzia deve essere fatta a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Alla denunzia l’utente deve unire un vaglia postale (con modulo in uso per pagamenti di tassa) di L. 10,20, intestato all’Ufficio del Registro, per spese dell’involucro su accennato ed accessori.
La denunzia deve essere fatta a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Alla denunzia l’utente deve unire un vaglia postale (con modulo in uso per pagamenti di tassa) di L. 10,20, intestato all’Ufficio del Registro, per spese dell’involucro su accennato ed accessori.
Qualora
l’utente intenda riaprire l’apparecchio già suggellato, deve fame
domanda su carta semplice in triplice esemplare al competente Ufficio
del Registro, con il contemporaneo pagamento della somma di L. 520 da
versarsi con vaglia postale intestato all’Ufficio medesimo. L’Ufficio
del Registro, dopo aver preso nota di tale richiesta sul ruolo di
consistenza degli abbonati, passerà i tre esemplari delle domande al
competente Ufficio Tecnico Erariale] (1).
(1) Vedi, ora, d.m. 20 dicembre 1991.
(1) Vedi, ora, d.m. 20 dicembre 1991.
Se dunque volete non pagare il canone RAI, ecco cosa fare:
-
entro e non oltre il mese di novembre, pagate un vaglia di 5,16 euro
intestato a "Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 -SAT Sportello
Abbonamenti TV - Cas Post 22 - 10121 Torino" con la causale "Intendo far
suggellare il mio televisore ed indico il numero del mio abbonamento
n........."
-
se si possiede il libretto di abbonamento RAI, all'interno c'è anche la
cartolina "D" (denuncia cessazione abbonamento). Va compilata, barrando
la casella "intende far suggellare il televisore a colori". Altrimenti,
se non si possiede il libretto di abbonamento, occorre scrivere la
raccomandata così come indicato nel sito
http://www.associttadini.org/canonerai/
-
inviate una raccomandata con ricevuta di ritorno all'Agenzia delle
entrate (all'indirizzo riportato sopra), allegando la ricevuta del
vaglia da 5,16 euro e la cartolina "D" o la raccomandata sostitutiva.
-
per non pagare il canone RAi non occorre fare altro! Conservate la
fotocopia della ricevuta di versamento,
della cartolina o della raccomandata e la ricevuta di ritorno della raccomandata stessa.
della cartolina o della raccomandata e la ricevuta di ritorno della raccomandata stessa.
Trovate l’intera procedura e il testo già compilato della raccomandata su questo sito:
http://www.associttadini.org/canonerai/
In questo modo avete dato scacco matto a una ingiusta e atavica tassa e avete trovato il modo per non pagare il Canone Rai!
Voi
avete esercitato un diritto, avete chiesto il suggellamento di un
televisore a casa vostra, dichiarando sotto la vostra responsabilità:
- di avere un solo televisore
- di essere a disposizione degli incaricati che suggelleranno il televisore.
Nel non pagare il Canone RAI vi state semplicemente attenendo a cio' che la legge prevede in quel caso specifico.
Cosa succede in teoria?
In
teoria, la RAI dovrebbe inviarmi una notifica per concordare un
appuntamento per suggellare il vostro televisore. L'incaricato del
suggello non potrà mai passare a casa vostra senza preavviso e intanto
voi avrete cominciato a non pagare il CAnone RAI, beneficiando fin da
subito del relativo risparmio economico.
Cosa succede in realtà?
Statisticamente,
la RAI non concorda alcun appuntamento (perché costa troppo pagare un
incaricato a fronte di un intervento che avrà come risultato la fine di
un pagamento ricorrente a favore dell'Ente). Forse vi invierà lettere
minatorie che impongono il pagamento (magari moroso) del canone. Basta
tenere duro e nulla di ciò che la RAI minaccia succederà. Se volete un
conforto, andate su Google e cercate "suggellamento canone rai" e
vedrete quante persone hanno vinto la battaglia.
Com'è la sensazione di non pagare il Canone RAI? ;)
E
se la RAI viene davvero e ti suggella il televisore? Se doveste
ripensarci, basterà fare richiesta di riapertura del suggello e
ricominciare a pagare, magari preparando una nuova raccomandata di
suggello in seguito, se ne avrete necessità.
Infine, sempre sul sito http://www.associttadini.org/canonerai/
c’è una circolare del Garante della Privacy con la quale si annuncia
una procedura di ispezione nei confronti del comportamento “minaccioso” e
fuorviante con cui gli incaricati RAI stanno girando per tutte le case
dei cittadini.
A
detta della circolare (che si basa sulle denunce effettuate da molti
cittadini), semplici “promotori” dell’abbonamento si stanno facendo
passare per “ispettori”. Invece di limitarsi a informare i cittadini
sull’obbligo del pagamento del canone per chi possiede un televisore e
non fa la richiesta di suggello, minacciano di far effettuare controlli
erariali e visite ispettive nelle case dei cittadini. Questi ispettori
poi non vi daranno mai l'informazione contraria su come non pagare il
Canone Rai!
La
circolare del Garante è chiara: si tratta di semplici “promotori”.
Un po’ come i classici rappresentati di aspirapolveri e profumi. Perciò se ricevete una visita da parte di uno di questi promotori, non fatevi ingannare. Ascoltateli e trattateli con gentilezza, ma non acconsentite a richieste improprie, come ad esempio farli entrare a casa vostra per “ispezionare” alcunché.
Un po’ come i classici rappresentati di aspirapolveri e profumi. Perciò se ricevete una visita da parte di uno di questi promotori, non fatevi ingannare. Ascoltateli e trattateli con gentilezza, ma non acconsentite a richieste improprie, come ad esempio farli entrare a casa vostra per “ispezionare” alcunché.
Non pagare il CAnone RAi non è poi così complicato se si sa come fare
Non pagare il Canone Rai
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